mercoledì 5 novembre 2008

Barack Obama, il presidente

Gli americani hanno creduto nel cambiamento. Alle 5 in punto (ora italiana) la Cnn rende ufficiale la notizia: Barack Obama è il nuovo presidente degli Stati Uniti d'America, il 44mo nella storia degli States. Il primo candidato afro-americano approda alla Casa Bianca in modo trionfale, vincendo sul repubblicano John Mc Cain che come vuole la tradizione americana,dieci minuti dopo l’annuncio l’ufficiale, lo ha chiamato per porgergli gli auguri: "Ho avuto l'onore di congratularmi con il senatore Obama, che questa notte è diventato il nuovo presidente degli Stati Uniti”.Con queste parole il veterano di guerra ha accettato la sconfitta e la schiacciante vittoria. Barack Obama ha vinto ed è stata una vittoria travolgente, conquistando anche gli Stati repubblicani decisivi con un'onda d'urto che ha dipinto di blu, il colore dei democratici, gli Stati sulla mappa elettorale degli Usa. Un trionfo, una vittoria netta e questa volta i sondaggi non si sono sbagliati. Obama ha staccato McCain di quattro milioni di voti e ha conquistato (fino a questo momento) 349 voti elettorali contro i 147 del repubblicano. Per la vittoria ne bastavano 270 e ancora devono esserne assegnati 42.
L’esito travolge anche la Florida e l’Ohio, i due Stati che avevano portato Bush alla Casa Bianca nel 2000 e nel 2004. Obama conquista anche la Virginia (l'ultima vittoria democratica risaliva al 1964) e ottiene una clamorosa vittoria, sia pure per poche migliaia di voti, in North Carolina, dove l'elettorato afro-americano ha fatto la differenza. Stravince in Colorado, Nevada e New Mexico. Gli Usa sono in festa, a Chicago la folla si è riunita al Grant Park per celebrare Obama. A New York, Times Square si è riempita di gente mentre l'Empire State Building, che era colorato di rosso e blu in spirito bipartisan ha cambiato colore per illuminarsi con il blu democratico. Tante le feste spontanee in piazza da est a ovest, da nord a sud degli States.Obama ha ricevuto anche le congratulazioni di Bush: "Presidente eletto, mi congratulo. Che fantastica notte per lei, la sua famiglia e i suoi sostenitori. Io e Laura abbiamo chiamato per congratularci con lei e sua moglie. Prometto di rendere dolce questa transizione. Lei è in procinto di intraprendere uno dei più grandi viaggi della vita". Si spengono i riflettori su una campagna elettorale durata quasi due anni. L’America ha un nuovo presidente ed è difficile non pensare al volto e alle parole di martin Luter King “I have a dream”. Un nero alla Casa Bianca, la svolta americana. E oggi gli States si sono svegliati con la luce di un nuovo sole.

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