
L’esito travolge anche la Florida e l’Ohio, i due Stati che avevano portato Bush alla Casa Bianca nel 2000 e nel 2004. Obama conquista anche la Virginia (l'ultima vittoria democratica risaliva al 1964) e ottiene una clamorosa vittoria, sia pure per poche migliaia di voti, in North Carolina, dove l'elettorato afro-americano ha fatto la differenza. Stravince in Colorado, Nevada e New Mexico. Gli Usa sono in festa, a Chicago la folla si è riunita al Grant Park per celebrare Obama. A New York, Times Square si è riempita di gente mentre l'Empire State Building, che era colorato di rosso e blu in spirito bipartisan ha cambiato colore per illuminarsi con il blu democratico. Tante le feste spontanee in piazza da est a ovest, da nord a sud degli States.Obama ha ricevuto anche le congratulazioni di Bush: "Presidente eletto, mi congratulo. Che fantastica notte per lei, la sua famiglia e i suoi sostenitori. Io e Laura abbiamo chiamato per congratularci con lei e sua moglie. Prometto di rendere dolce questa transizione. Lei è in procinto di intraprendere uno dei più grandi viaggi della vita". Si spengono i riflettori su una campagna elettorale durata quasi due anni. L’America ha un nuovo presidente ed è difficile non pensare al volto e alle parole di martin Luter King “I have a dream”. Un nero alla Casa Bianca, la svolta americana. E oggi gli States si sono svegliati con la luce di un nuovo sole.
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