sabato 27 dicembre 2008

Re-gifting: quando il riciclo corre sul web

Riciclare, sì, è davvero un’arte. Subito dopo Natale è inevitabile fare i conti con la mole di regali non graditi. La lista è lunga: dai profumi troppo dolci, all’ennesima sciarpa dal colore improponibile al libro letto e riletto. E se la parola riciclo in italiano sembra tanto di cattivo gusto, basta usare l’internazione “re-gifting” per far sembrare la parola vietata dal galateo il termine più cool del periodo post natalizio. Naturalmente come ogni pratica chje si rispetti, prima di essere praticato, meglio leggere il decalogo del riciclo, per non incappare in situaizoni imbarazzanti. A suggerire le regole ci pensa il sito americano Regiftable, che oltre a rivelare i trucchi del re-gifting, postano sul sito le loro storie di regali spacchettati con grandi sorrisi e brutti regali, rimpacchettati e donati a inconsapevoli conoscenti pacchetti. Prima di iniziare è fondamentale osservare il regalo e porsi cinque domande: chi l'ha offerto, cosa ha offerto, quando, dove e perché. Seguono poi alcuni consigli da non dimenticare: il regalo non deve essere usato ma mantenuto nella sua confezione originale; mai riciclare oggetti unici perché realizzati a mano da chi li ha offerti; conoscere bene la persona alla quale si offre il pacco riciclato per non rischiare che, nel giro di un paio d'anni, l'oggetto finisca di nuovo nelle sue mani ed infine ricordarsi di togliere dalle confezioni eventuali biglietti di auguri con la firma del mittente. Inoltre è necessario tener conto di alcune regole comportamentali: domandarsi se chi riceverà il dono lo potrà apprezzare e non offrirlo se lo si possiede da troppo tempo. Infine è necessario lasciare da parte tutti i sensi di colpa e preparare un bel pacchetto regalo con della carta nuova e non anonima. Ma attenzione, perché nel 40% dei casi chi riceve il vostro regalo potrebbe essere un riciclatore. Questo secondo i dati raccolti dal sondaggio condotto su un campione di oltre mille cittadini americani dalla Money Managment International, l'agenzia non profit di consulenza finanziaria che gestisce il sito. In più emerge che il 54% degli intervistati non ritiene che riciclare regali sia un comportamento poco educato, il 37% l'ha fatto almeno una volta e nel 33% dei casi l'ha fatto per risparmiare denaro. Le donne, soprattutto quelle tra i 35 e i 54 anni, lo fanno più volentieri ma il 53% degli intervistati non l'ha mai fatto soprattutto per rispetto di chi ha offerto il dono. E non bisogna necessariamente attendere il prossimo Natale. Il regalo può essere riciclato in occasione di qualche compleanno o nei divertenti re-gifting party durante i quali ogni invitato si munisce di uno o più regali riciclati da scambiare. Naturalmente una lotta a colpi di regali riciclati in cui vince il più trash.E di competizione si parla anche sullo stesso sito Regiftable.com e da tre anni a questa parte la Money Managment International organizza sul sito un concorso che premia, con 500 dollari, la storia di riciclaggio più divertente. Divise in cinque categorie - controverse, esilaranti, impossibili da definire, emozionanti e tragiche - le storie vengono votate dagli utenti tramite l'assegnazione di fiocchi rossi virtuali. E dunque al via il riciclo e…vinca, come di regola in questi casi, il peggiore.

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